GAMeC, il centro culturale di eccellenza di Bergamo

Il GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea) di Bergamo è un importante centro culturale situato nel cuore della città. Fondato nel 1991, per volere di due soci che hanno sempre creduto nella relazione tra il mondo dell’arte e l’impresa: Il comune di Bergamo e la Tenaris Dalmine.

Il museo ospita una vasta collezione di opere d’arte moderna e contemporanea, offrendo ai visitatori un’esperienza artistica immersiva e variegata. Le esposizioni spaziano da installazioni e sculture a dipinti e opere multimediali, includendo sia artisti emergenti che figure di rilievo internazionale. Il GAMeC è un luogo dinamico che promuove l’incontro tra diverse forme d’arte, stimolando il dialogo tra passato e presente.

Lorenzo Giusti è il direttore del GAMeC di Bergamo. È una figura di spicco nel panorama artistico italiano, noto per la sua visione innovativa e il suo impegno nella promozione dell’arte contemporanea. Durante la sua direzione, il museo ha ospitato numerose mostre di rilievo e ha rafforzato la sua reputazione come centro culturale di eccellenza.

GAMeC Collezione Impermanente

GAMeC Collezione Impermanente – Immagine presa da www.gamec.it

Cosa vedere al Gamec: mostre durante l’anno e opere esposte

Il GAMeC organizza ogni anno una serie di mostre temporanee che coprono un ampio spettro di temi e stili artistici che dal 2020 al 2023 hanno coinvolto circa 390 mila visitatori.

Queste esposizioni presentano opere di artisti contemporanei di fama mondiale e di talenti emergenti, esplorando tematiche attuali e innovative avendo l’ambizione di divenire un museo locale nel mondo, ma sempre attento ai temi dell’innovazione e della sostenibilità.

Accanto alle mostre temporanee, il museo ospita una collezione permanente che include capolavori di artisti come:

  • Alberto Burri,
  • Lucio Fontana,
  • Giacomo Balla.

Le mostre poi variano regolarmente, garantendo così una programmazione sempre fresca e stimolante e, per volere della nuova Presidente del consiglio direttivo Simona Bonaldi, valorizzare la creatività e la capacità imprenditoriale del territorio, utilizzando anche materiali locali, affinché il linguaggio dell’arte possa divenire scambio culturale aprendo nuovi dialoghi e opportunità.

Il Salto nel vuoto

Salto nel vuoto” è una delle installazioni più iconiche ospitate dal GAMeC, ispirata all’opera di Yves Klein. Questo progetto invita i visitatori a riflettere sulla nozione di vuoto e sulla percezione dello spazio.

Attraverso l’uso di diverse tecniche artistiche, l’installazione crea un’esperienza immersiva e coinvolgente, stimolando una profonda riflessione sul concetto di assenza e presenza. L’installazione ha attirato grande attenzione per la sua capacità di trasformare lo spazio museale in un luogo di esplorazione e introspezione.

GAMeC Salto Nel Vuoto

GAMeC Salto Nel Vuoto – Immagine presa da www.gamec.it

Ali Cherri

Ali Cherri è un artista contemporaneo di origine libanese le cui opere sono state esposte al GAMeC in una delle sue mostre temporanee. Cherri è noto per il suo lavoro che esplora temi di identità, memoria e patrimonio culturale attraverso una varietà di media, tra cui video, scultura e installazione.

Le sue opere hanno offerto ai visitatori uno sguardo profondo e toccante sulle questioni sociali e politiche contemporanee, arricchendo ulteriormente la già variegata offerta artistica del museo.

Club GAMeC

Il Club GAMeC è un’iniziativa del museo che offre ai membri una serie di vantaggi esclusivi, tra cui l’accesso privilegiato alle mostre, inviti a eventi speciali, sconti sui biglietti e nei negozi del museo.

Il club promuove un forte senso di comunità tra gli appassionati d’arte e sostiene le attività del museo attraverso il coinvolgimento attivo dei suoi membri. Unirsi al Club significa sostenere la cultura e avere l’opportunità di vivere il museo da una prospettiva unica e privilegiata.

GAMeC Pensare Come Una Montagna

GAMeC Pensare Come Una Montagna – Immagine presa da www.gamec.it

Quanto costa e come fare i biglietti

I biglietti per il GAMeC possono essere acquistati direttamente al museo o online tramite il sito ufficiale. Il prezzo del biglietto varia a seconda delle mostre in corso e delle categorie di visitatori.

Solitamente, il costo per l’ingresso generale si aggira intorno ai 10 euro, con riduzioni per studenti, over 65 e gruppi.

Sono disponibili anche biglietti combinati per visitare altre istituzioni culturali di Bergamo. È consigliabile verificare le tariffe e prenotare in anticipo per evitare lunghe attese.

Orari di apertura

Il GAMeC è aperto al pubblico tutto l’anno, con orari che possono variare a seconda delle stagioni.

Generalmente, nel periodo estivo il museo è aperto:

  • Il Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15:00 alle 19:00,
  • il Sabato e la domenica dalle 10:00 alle 19:00,
  • Il martedì è giorno di chiusura.

E’ anche utile ricordare che la biglietteria chiude alle ore 18. Durante il periodo invernale, gli orari possono essere ridotti.

GAMeC Per La Scuola

GAMeC Per La Scuola – Immagine presa da www.gamec.it

Come raggiungere il GAMeC

Il GAMeC si trova in Via San Tomaso, 53 a Bergamo. La sua posizione è nel centro storico, rendendolo facilmente accessibile sia per i residenti che per i turisti.

  1. In Auto:
    • Da Milano: Prendere l’autostrada A4 in direzione Venezia e uscire a Bergamo. Seguire le indicazioni per il centro città e poi per il museo.
    • Parcheggio: Nelle vicinanze del museo ci sono diverse opzioni di parcheggio, ma tutte a pagamento. Il più vicino e sicuramente il Park Palasport di via Pitentino 8. Un’altra opzione è il parcheggio Primax SRL in via Verdi 23c, ma più distante e scomoda. Un’ultima opzione è quella di recarsi in prossimità di Piazzale Enrico Tiraboschi dove con un po’ di fortuna è possibile trovare qualche opzione a disco orario. Il consiglio primario resta sempre di recarsi al Park Palasport.
  2. In Treno:
    • Dalla Stazione Ferroviaria di Bergamo: Il GAMeC si trova a circa 25-30 minuti a piedi dalla stazione. Uscendo dalla stazione, dirigersi verso Viale Papa Giovanni XXIII, proseguire fino a Porta Nuova, imboccare la via Camozzi e Cesare Battisti e seguire le indicazioni per il museo.
    • In alternativa, si può prendere l’autobus n. 1 dalla stazione e scendere alla fermata “Porta Nuova”, poi camminare per circa 20 minuti fino al museo.
  3. In Autobus:
    • Diverse linee di autobus urbani collegano varie parti della città al GAMeC. Le linee principali includono l’autobus n. 1, 3 e 6. Si consiglia di scendere alla fermata “Porta Nuova” e poi seguire le indicazioni per il museo.
  4. A Piedi:
    • Dal centro di città Alta (Piazza Vecchia): Il museo è facilmente raggiungibile a piedi in circa 20-25 minuti. Seguire Via Gombito e poi Via San Tomaso fino a raggiungere il museo.
  5. In Bicicletta:
    • Bergamo offre diverse piste ciclabili che permettono di raggiungere comodamente il GAMeC in bicicletta. Il museo dispone anche di rastrelliere per biciclette dove i visitatori possono parcheggiare in sicurezza.

Usare una Mappa

È sempre utile consultare una mappa o un servizio di navigazione online per trovare il percorso più rapido e conveniente in base al punto di partenza.

Il sito ufficiale del museo fornisce ulteriori dettagli e può essere utile per pianificare la visita.

Una nuova sede entro il 2026

Entro marzo del 2026 ci sarà una importante novità perché il GAMeC, che attualmente si trova in Via San Tomaso 53, negli spazi un tempo adibiti al vecchio monastero di Santa Maria del Paradiso, trasferirà definitivamente la propria sede nello spazio completamente riqualificato che un tempo era il vecchio Palazzetto dello Sport, triplicando quasi i suoi spazi dagli attuali 2200 metri quadrati a circa 6000.

Tutta questa imponente opera di riqualificazione, da complessivi 18 milioni di euro (6 dei quali finanziati dal PNRR) sono ora in rapida esecuzione e dovranno vedere il termine entro marzo 2026 per evitare la perdita dei fondi stessi.

Il progetto della C+S Studio è molto bello e ambizioso, una grande “lanterna” a grande contenitore di una parte dell’esposizione e molti altri spazi interni ovviamente funzionali al museo oltre che un bar, un ristorante un bookshop.

Non resta che attendere l’inaugurazione del 2026 che si annuncia sarà di quelle scoppiettanti e probabilmente con una mostra o un raggruppamento di più esposizioni di diversi artisti che i bergamaschi non potranno proprio scordare!

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CreditsTutte le immagini prese da www.gamec.it

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